Saluto ai partecipanti in occasione dell‘inaugurazione dell’anno giudiziario 2022/2023

Qui di seguito il saluto ai partecipanti della Presidente OATI, avv. Sarah Stadler, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022/2023 e della giornata di studio sulla protezione dei dati svoltisi al Palazzo dei Congressi il 3 giugno 2022.

On. Presidente del Tribunale d’appello,
on. Magistrati,
on. Consigliere di Stato, Direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi,
gentile Direttrice della Divisione della giustizia avv. Frida Andreotti,
on. Autorità,
Gentili ed egregi Colleghi,
Illustri ospiti,

l’infausta situazione pandemica ha posto tutti noi – indistintamente – davanti ad ostacoli di eccezionale gravità e, con essi, a fragilità e a limiti del sistema.
Mi riferisco in particolare agli aspetti tecnologici e digitali di tali ostacoli che, intrinsecamente, anticipano il tema dell’odierna giornata di studio dedicata alla protezione dei dati personali che ci apprestiamo a seguire al termine di questa cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

Il periodo pandemico è stato complesso e segnato da continui imprevisti e grandi sfide che ci hanno imposto a cambiare pelle, ad adeguarci agli strumenti tecnologici ed innovativi, a reinventarci, ad accelerare il processo di trasformazione alfine di evitare la dispersione di richieste di tutela che, seppure con ruoli diversi, ognuno di noi è tenuto a fare con spirito di grande responsabilità.

Ma questo contesto di emergenza sanitaria, ha portato con sé anche una vigorosa spinta al rinnovamento, caratterizzato da grandi opportunità.

E pertanto, proprio per questo, occorre guardare con serenità ed ottimismo al futuro: davanti a noi si sta delineando un momento storico ed irripetibile di rinnovamento e di modernizzazione della “funzione giustizia digitale”.
Mi riferisco al progetto Justitia 4.0, che ha preso formalmente avvio nel 2019 e che si è posto quale limite temporale il 2027 per la propria implementazione.
Siamo tutti chiamati a dare a questo progetto le nostre energie, seguendo passo dopo passo la sua attuazione e sorvegliando acché i problemi che dovessero sorgere in corso d’opera possano essere risolti.

La giustizia può contare su adeguati e sufficienti investimenti, supportati da valide risorse per dare avvio al processo di digitalizzazione quand’anche la situazione geo-politica attuale lascerebbe spazio a visioni meno ottimistiche.

Magistratura ed avvocatura -con grande impegno e dedizione- hanno mostrato di possedere creatività e capacità riorganizzativa davanti a nuove e vecchie criticità, dando voce ad assidui dialoghi.
Tutti sempre tesi alla ricerca di soluzioni.
E per questo mi permetto di ringraziare magistrati, avvocati, funzionari amministrativi e funzionari di polizia che hanno sempre garantito la continuità del servizio essenziale, senza che si sia verificata un’erosione di fiducia da parte dei cittadini. Già, perché la giustizia spesso costituisce un terreno divisivo. Ma occorre lasciar prevalere ciò che avvicina su ciò che divide.
E per questo tutti noi abbiamo una grande responsabilità.

Magistratura ed avvocatura, all’unisono e con spirito di leale collaborazione, sono e saranno dunque protagonisti fondamentali dell’immediato futuro rappresentando le sfide che ognuno di noi dovrà raccogliere quale contributo alla modernizzazione.
Solo la disponibilità ed uno spirito alla costruzione comune rappresentano infatti le condizioni essenziali per ogni rinnovamento. Giornate di Studio come quella odierna, costituiscono senz’altro validi contributi a questo processo di rinnovamento.

Vi ringrazio per l’attenzione che mi avete riservato.

Avv. Sarah Stadler,
Presidente OATI